La novità non è un ossessione e il passato non fa paura: ci si affida alla velocità, metafora dei nostri tempi frenetici, confusi, disinteressati. Nel 2011 i SuperTempo registrano il primo EP “SuperTempo Goes Prestissimo” con Matt Bordin all’Outside Inside Studio. Dopo pochi mesi producono l'EP “Denim Boy”, che include il singolo omonimo e cattura l’attenzione di numerose webzine. Nel 2012 esce il primo album “Brother Sun, Sister Moon” su Go Down Records. Pop nudo, saturato da distorsioni e riverberi volutamente privi di grazia. La band raggiunge importanti riconoscimenti in Italia, l'album è disco dell'anno per la webzine Rockit.it ed i singoli “To The Sea By Walking” e “Denim Boy” vengono inseriti in molte compilation underground. Il secondo album “29” è un breve commiato alla giovinezza, perduta per incontrare la maturità. La velocità si conferma elemento caratterizzante per un power pop vivace, suonato in modo diretto e scarno, alla ricerca della parte più immediata ed essenziale della forma canzone.